In occasione della Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, l’associazione Emotional&More ha organizzato a Bari un talk-evento dal titolo “Lo sport cura – Dal benessere emotivo a quello globale“. Protagonisti sono stati numerosi giovani con disabilità cognitive e comportamentali, che hanno avuto l’opportunità di raccontare — in forma anonima e coraggiosa — le proprie emozioni, fragilità e speranze. L’iniziativa, sostenuta da LND Puglia, CONI Puglia, Comitato Italiano Paralimpico regionale, DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale) della FIGC e dall’impresa sociale Cisambiente, ha registrato una forte partecipazione e un clima di vera condivisione.
L’incontro ha riunito importanti personalità del mondo sportivo e associativo. In apertura, Giuseppe Christian Tomasicchio, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bari-BAT, ha portato i saluti del presidente Notarangelo e ha offerto un contributo autorevole sul valore dell’impresa nella responsabilità sociale e sull’importanza dell’impegno verso l’inclusione.
A seguire, rappresentanti di LND Puglia, CONI Puglia, Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e della DCPS hanno sottolineato il ruolo fondamentale dello sport come leva di aggregazione, inclusione e benessere emotivo.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto al moderatore Alessandro Schirone, che ha guidato il confronto con sensibilità, attenzione verso le storie personali e grande capacità di mantenere il focus sui temi centrali dell’evento, favorendo un dialogo autentico e costruttivo tra istituzioni e ragazzi.
Il momento più intenso e partecipato dell’incontro è stato quello dei bigliettini anonimi, in cui i ragazzi hanno scelto di condividere pensieri, paure e fragilità. Una restituzione di verità che ha trasformato il pubblico in una comunità e ha ricordato che l’inclusione passa prima di tutto dall’ascolto e dall’empatia.
L’iniziativa ha posto l’accento su un messaggio chiaro: lo sport non è solo competizione, ma anche solidarietà, crescita emotiva e partecipazione sociale.
Le imprese — rappresentate da Confindustria e dai suoi giovani imprenditori — non sono solo realtà produttive, ma ecosistemi umani, chiamati a essere parte attiva del cambiamento culturale in corso.
Il richiamo a Cisambiente ha evidenziato che cura della persona e cura dell’ambiente sono due facce dello stesso impegno: quello verso una società responsabile, sostenibile e più giusta.
Un appuntamento che ha ricordato come il benessere emotivo sia la prima forma di inclusione, e che quando i ragazzi con disabilità vengono messi al centro, lo sport diventa davvero cura per la persona e per la comunità.







