“Basta Bullo Io Ballo” conquista le finali nazionali del torneo Under 14 Pro

“Basta Bullo Io Ballo” conquista le finali nazionali del torneo Under 14 Pro

La campagna sociale “Basta bullo io ballo” ha conquistato anche Recanati, sede delle finali nazionali del torneo Under 14 Pro. Sabato 24 e domenica 25 maggio, infatti, la città di Giacomo Leoperdi ha ospitato, nello stadio “Nicola Tubaldi”, la final four del torneo, ultima tappa di un bellissimo viaggio di formazione caratterizzato da gioco e identità. A sfidarsi le formazioni giovanili di Roma, Juventus, Padova e Parma.

In occasione delle semifinali nazionali Under 14 del Settore Giovanile e Scolastico FIGC – Italia Pro è andata in scena un’iniziativa dal forte impatto emotivo e educativo: la consegna delle fasce da capitano firmate “Basta Bullo Io Ballo – Lo sport cura la violenza oscura”. Un gesto simbolico, carico di significato, che ha portato sul campo i valori di empatia, rispetto, tifo solidale e contrasto a ogni forma di violenza verbale e gestuale nello sport giovanile.

«Ogni fascia che doniamo è una carezza alla crescita emotiva dei ragazzi – ha commentato Carmen De Gironimo, presidente dell’associazione Emotional & More APS, ideatrice e ambasciatrice della campagna – è un invito a scegliere l’abbraccio e non l’attacco, la gentilezza e non lo sgambetto. È il nostro modo di dire: “Allenate i cuori, prima ancora delle gambe».

La campagna, patrocinata dalla FIGC e dalla FIDESM, rappresenta oggi una delle più rilevanti azioni nazionali di educazione al benessere emotivo attraverso lo sport. Il progetto, che unisce sport, empatia e prevenzione del bullismo, si sta diffondendo in modo capillare in scuole, tornei federali, eventi istituzionali e percorsi formativi.

Durante l’evento non si è parlato solo ai ragazzi in campo, ma anche ai genitori e agli adulti a bordo campo, sottolineando l’importanza del loro ruolo educativo e del potere degli esempi.
Le fasce sono state consegnate ai capitani delle squadre che, insieme a Carmen De Gironimo e allo staff FIGC SGS, si sono ritrovati in un cerchio simbolico che ha unito tecnici, arbitri e calciatori in un unico linguaggio: quello dell’emozione condivisa.

Un sentito ringraziamento va al presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, Vito Tisci, per la sua sensibilità, la visione educativa e il costante impegno nel sostenere percorsi che mettono al centro il benessere integrale dei giovani. Grazie al segretario generale Di Gioia e a tutto lo staff operativo e con spiccata sensibilità.
Il messaggio è chiaro: un calcio che insegna a sentire è un calcio che può cambiare.